L'Accordo di Parigi, firmato nel 2015, rappresenta uno dei più importanti impegni globali per affrontare la crisi climatica, coinvolgendo quasi tutti i Paesi del mondo. Questo trattato mira a mantenere l’aumento delle temperature globali "ben al di sotto dei 2°C" rispetto ai livelli preindustriali, con un obiettivo ideale di limitare il riscaldamento a 1,5°C. Tuttavia, con la rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, l'impegno degli USA nell'accordo è nuovamente a rischio, creando nuove incertezze in vista della COP di Baku.

Il 30 settembre, la Ratcliffe-on-Soar, la 18esima centrale più inquinante d’Europa, ha smesso di bruciare carbone. D’ora in poi produrrà idrogeno verde.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un ambizioso programma adottato nel settembre 2015 dai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite. Questo piano globale rappresenta un impegno collettivo per affrontare le sfide più urgenti del mondo contemporaneo, mirando a trasformare la nostra società in un luogo più giusto, prospero e sostenibile entro il 2030.

Negli ultimi anni, la logistica sostenibile è emersa come una delle priorità chiave per le aziende globali. Mentre le imprese cercano di ridurre la propria impronta ecologica, le grandi società di consulenza, come McKinsey, Deloitte, e PwC, stanno giocando un ruolo cruciale nel delineare le strategie per raggiungere questi obiettivi.
Ma cosa dicono realmente queste aziende di consulenza leader di settore riguardo alla sostenibilità logistica?